|
Nasce la Settimana nazionale della Protezione civile, dal 13 ottobre eventi, iniziative e manifestazioni in tutta Italia
Al centro la diffusione della cultura della prevenzione e le buone pratiche per la riduzione dei rischi. Nella sezione dedicata tutte le informazioni utili e tutti gli eventi, da Io non rischio a EXE Flegrei.
13 ottobre 2019. È questa la data da segnarsi, è questa la data, storica, in cui partirà la Settimana della Protezione civile.
La pagina del sito su cui siete stati indirizzati è proprio dedicata al racconto delle numerose iniziative che a livello nazionale e locale caratterizzeranno i 7 giorni in cui i cittadini italiani potranno entrare a contatto con le donne e gli uomini del Servizio nazionale della protezione civile, un sistema integrato, un grande network, quasi unico al mondo che opera 24 ore al giorno per la prevenzione e la protezione dai rischi.
La Settimana della Protezione civile è nata da una specifica decisione governativa, la Direttiva firmata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 1° aprile scorso.
Con questa Direttiva viene infatti ufficialmente istituita una serie di eventi e iniziative da svolgersi su tutto il territorio italiano dalle metropoli ai comuni più piccoli “volte alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonche' a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonche' quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile”.
La scelta di tenere la Settimana di Protezione civile dal 13 al 19 ottobre sta nella contemporaneità con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’obiettivo della Settimana non è solamente quello di presentare le attività delle componenti e delle strutture operative della Protezione civile. L’obiettivo è l’incontro, l’obiettivo è lo stare insieme, l’obiettivo è conoscerci e l’obiettivo è sottolineare cosa è importante nel mondo di oggi e nella vita quotidiana per rischiare sempre meno le nostre vite, le nostre attività, i nostri beni per le calamità naturali.
Al centro di tutto ci saranno infatti le “buone pratiche di prevenzione dai rischi” ma non solo, si parlerà tantissimo di resilienza. Quella capacità che tante volte le nostre comunità hanno dimostrato di avere in abbondanza. La capacità cioè di ripartire, di ricostruire non solo in senso letterale ma anche metaforico, le strade, le case, i palazzi e l’anima delle comunità colpite da tragedie come terremoti , alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, tsunami o grandi incidenti industriali.
Un itinerario di eventi costellerà la settimana con uno sguardo diretto soprattutto ai giovani cittadini, come specificato anche nella Direttiva d’istituzione, perché il futuro possa vedere tra le caratteristiche più importanti del nostro Paese la capacità di prevenire e di auto proteggersi adottando le misure idonee in collaborazione e coordinamento con le istituzioni di protezione civile per ridurre al minimo le vittime e i danni materiali delle calamità.
La Settimana avrà un carattere nazionale ma soprattutto territoriale. Ci saranno eventi di livello nazionale come la Conferenza nazionale delle Autorità di protezione civile individuate dal Codice della Protezione civile che si svolgerà nella sede di via Vitorchiano del Dipartimento della Protezione civile, la sede operativa al vertice del coordinamento del sistema nella gestione delle emergenze.
La Conferenza sarà presieduta dal Presidente del Consiglio, massima autorità di protezione civile del Paese.
Sono poi diversi gli eventi in programma di carattere nazionale: dalle conferenze a cui partecipano gli esponenti della comunità scientifica, alle attività di diffusione della conoscenza di protezione civile rivolte a tutti gli studenti, dai più piccoli ai giovani che si affacciano al mondo dell’Università.
Accanto a questi in centinaia di piazze italiane, in Comuni grandi e piccoli si terranno gli eventi in cui i cittadini potranno incontrare gli operatori delle componenti e delle strutture operative del sistema in coordinamento con le Regioni e le Province autonome.
A proposito di piazze ad aprire la settimana sarà la Campagna Io non rischio, ormai giunta alla sua nona edizione, che vedrà la presenza dei gazebo informativi in più di 850 piazze in tutt’Italia con i volontari delle associazioni locali di protezione civile che racconteranno nel dettaglio i rischi terremoto, alluvione, maremoto e da quest’anno anche il rischio vulcanico dei Campi Flegrei.
Proprio nel territorio dei Campi Flegrei il Capo del Dipartimento Angelo Borrelli dichiarerà chiusa la settimana della protezione civile al termine della grande esercitazione “EXE Flegrei” che testerà, dal 16 al 20 ottobre, la capacità del sistema di protezione civile di evacuare la popolazione in caso di dichiarazione di fase di allarme per l’eruzione del vulcano dei Campi Flegrei caratterizzato da numerose caldere sottostanti il territorio di Pozzuoli, Napoli e diversi altri comuni della zona. Un’esercitazione di carattere nazionale che vedrà la partecipazione delle regioni gemellate con la “zona rossa” nell’ambito del Piano di protezione civile nazionale.
Tutte le notizie le immagini e le testimonianze dell’esercitazione saranno disponibili in questa sezione del sito dai prossimi giorni.
L’appuntamento è al 13 ottobre, per una Settimana di prevenzione, protezione e resilienza, per stare insieme per imparare cosa vuol dire fare ed essere protezione civile!
Al centro la diffusione della cultura della prevenzione e le buone pratiche per la riduzione dei rischi. Nella sezione dedicata tutte le informazioni utili e tutti gli eventi, da Io non rischio a EXE Flegrei.
13 ottobre 2019. È questa la data da segnarsi, è questa la data, storica, in cui partirà la Settimana della Protezione civile.
La pagina del sito su cui siete stati indirizzati è proprio dedicata al racconto delle numerose iniziative che a livello nazionale e locale caratterizzeranno i 7 giorni in cui i cittadini italiani potranno entrare a contatto con le donne e gli uomini del Servizio nazionale della protezione civile, un sistema integrato, un grande network, quasi unico al mondo che opera 24 ore al giorno per la prevenzione e la protezione dai rischi.
La Settimana della Protezione civile è nata da una specifica decisione governativa, la Direttiva firmata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 1° aprile scorso.
Con questa Direttiva viene infatti ufficialmente istituita una serie di eventi e iniziative da svolgersi su tutto il territorio italiano dalle metropoli ai comuni più piccoli “volte alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonche' a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonche' quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile”.
La scelta di tenere la Settimana di Protezione civile dal 13 al 19 ottobre sta nella contemporaneità con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’obiettivo della Settimana non è solamente quello di presentare le attività delle componenti e delle strutture operative della Protezione civile. L’obiettivo è l’incontro, l’obiettivo è lo stare insieme, l’obiettivo è conoscerci e l’obiettivo è sottolineare cosa è importante nel mondo di oggi e nella vita quotidiana per rischiare sempre meno le nostre vite, le nostre attività, i nostri beni per le calamità naturali.
Al centro di tutto ci saranno infatti le “buone pratiche di prevenzione dai rischi” ma non solo, si parlerà tantissimo di resilienza. Quella capacità che tante volte le nostre comunità hanno dimostrato di avere in abbondanza. La capacità cioè di ripartire, di ricostruire non solo in senso letterale ma anche metaforico, le strade, le case, i palazzi e l’anima delle comunità colpite da tragedie come terremoti , alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, tsunami o grandi incidenti industriali.
Un itinerario di eventi costellerà la settimana con uno sguardo diretto soprattutto ai giovani cittadini, come specificato anche nella Direttiva d’istituzione, perché il futuro possa vedere tra le caratteristiche più importanti del nostro Paese la capacità di prevenire e di auto proteggersi adottando le misure idonee in collaborazione e coordinamento con le istituzioni di protezione civile per ridurre al minimo le vittime e i danni materiali delle calamità.
La Settimana avrà un carattere nazionale ma soprattutto territoriale. Ci saranno eventi di livello nazionale come la Conferenza nazionale delle Autorità di protezione civile individuate dal Codice della Protezione civile che si svolgerà nella sede di via Vitorchiano del Dipartimento della Protezione civile, la sede operativa al vertice del coordinamento del sistema nella gestione delle emergenze.
La Conferenza sarà presieduta dal Presidente del Consiglio, massima autorità di protezione civile del Paese.
Sono poi diversi gli eventi in programma di carattere nazionale: dalle conferenze a cui partecipano gli esponenti della comunità scientifica, alle attività di diffusione della conoscenza di protezione civile rivolte a tutti gli studenti, dai più piccoli ai giovani che si affacciano al mondo dell’Università.
Accanto a questi in centinaia di piazze italiane, in Comuni grandi e piccoli si terranno gli eventi in cui i cittadini potranno incontrare gli operatori delle componenti e delle strutture operative del sistema in coordinamento con le Regioni e le Province autonome.
A proposito di piazze ad aprire la settimana sarà la Campagna Io non rischio, ormai giunta alla sua nona edizione, che vedrà la presenza dei gazebo informativi in più di 850 piazze in tutt’Italia con i volontari delle associazioni locali di protezione civile che racconteranno nel dettaglio i rischi terremoto, alluvione, maremoto e da quest’anno anche il rischio vulcanico dei Campi Flegrei.
Proprio nel territorio dei Campi Flegrei il Capo del Dipartimento Angelo Borrelli dichiarerà chiusa la settimana della protezione civile al termine della grande esercitazione “EXE Flegrei” che testerà, dal 16 al 20 ottobre, la capacità del sistema di protezione civile di evacuare la popolazione in caso di dichiarazione di fase di allarme per l’eruzione del vulcano dei Campi Flegrei caratterizzato da numerose caldere sottostanti il territorio di Pozzuoli, Napoli e diversi altri comuni della zona. Un’esercitazione di carattere nazionale che vedrà la partecipazione delle regioni gemellate con la “zona rossa” nell’ambito del Piano di protezione civile nazionale.
Tutte le notizie le immagini e le testimonianze dell’esercitazione saranno disponibili in questa sezione del sito dai prossimi giorni.
L’appuntamento è al 13 ottobre, per una Settimana di prevenzione, protezione e resilienza, per stare insieme per imparare cosa vuol dire fare ed essere protezione civile!